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Mill Valley, Pennsylvania, 1968. Si approssima la notte di Halloween. Stella, giovane studentessa solitaria con ambizioni di scrittrice, si lascia convincere dai suoi due soli amici, Auggie e Chuck, ad andare a fare pazzie durante la notte. Come prima cosa tirano un brutto scherzo al bulletto Tommy, che se lo merita, ma reagisce con vendicativa determinazione. In precipitosa fuga, i tre vengono salvati da Ramon, di passaggio in città. Fatta amicizia, Stella propone a Ramon e agli altri di andare nella vecchia casa infestata della famiglia Bellows, dove una volta viveva la leggendaria Sarah, una ragazza che, tenuta segregata dai familiari nello scantinato per motivi misteriosi, raccontava storie orrorifiche attraverso le pareti ai bambini che venivano ad ascoltarle e che poi, si dice, facevano una brutta fine. Stella trova il libro dei racconti di Sarah e le cose volgono subito al peggio.
"Andrè Øvredal porta sullo schermo l'adattamento di una collana di racconti per ragazzi pubblicati tra il 1981 ed il 1991 da Alvin Schwartz, storie urbane, dense di angoscia, inquietudine e vividezza tipica delle novelle brevi. La pellicola però, pur avendo spunti e sviluppi interessanti e particolari sulle angosce e le paure tipiche degli adolescenti, non riesce a differenziarsi dal genere e rappresentare qualcosa su cui riflettere. L'estetica della pellicola è accurata e poetica, sicuramente ispirata anche dai disegni iconici originali, ma la trama fa acqua in diverse parti, soprattutto nella costruzione delle storie, "storie che possono insegnarci ad amare e che se le ripetiamo abbastanza volte si avverano e ci rendono quello che siamo".
(ecodelcinema.it)