Carnival Party

Musica live, dj set, quiet zone, face painting, visite guidate notturne

Una festa dell'immaginazione che attraversa le sale medievali, le torri, le terrazze, la piazza d’armi di uno dei più bei castelli di Puglia, scenografia d’eccezione del Carnevale 2019. Musica live, dj set, quiet zone,cocktail magici, face painting, visite guidate notturne per una lunga notte danzante in uno spazio fuori dal tempo dove ognuno può finalmente essere se stesso oppure diventare qualcos'altro.

Alle 22.00, sul palco della "Sala Cavallerizza" sarà di scena il pop sofisticato, fresco e irriverente dei "Fitness Forever" e il loro mix esplosivo di sonorità tropical - funk, disco e mediterranee. Capitanata dal compositore e polistrumentista Gaetano Scognamiglio, aka Carlos Valderrama, la band ha all’attivo tre album in studio: il beach - pop di “Personal Train”, il pop - funky da cinema poliziesco di “Cosmos” e l’ultimo lavoro, “Tonight”, che ci proietta direttamente sulledan cefloor del glam anni 70 per un'immersione totale negli anni d’oro della discomusic.

A seguire il djset targato Manu Funk (Bundamove), il drum set di Dema (Bundamove) e le selezioni di Gsq del collettivo musicale Floata Flow.

Nella "Sala Medievale" spazio alla Queer Zone con i vinili di La Bonnie Dj tra sonorità disco e funk e la happy house di Pupa De Maggio nella zona più 'rosa' del castello. Al piano superiore, nell’area bar a ridosso delle terrazze, risuoneranno per tutta la notte le selezioni dei dj Luca Quarta e Davide Sorge. Durante la serata sarà presente uno spazio face painting per chiunque vorrà cambiare volto grazie all'arte di Imma Vitello e la Quiet Zone per un viaggio sonoro nei rituali di 'trasformazione' di tutto il mondo.

Inoltre a partire dalle 20.00 fino alle 22.00, spazio a dame, cavalieri e spade, visite guidate in costume storico che prevedono anche una piccola rievocazione e ristoro medievale con degustazione di ippocrasso caldo e zenzero candito. Un vero e proprio viaggio nel tempo per attraversare la storia del castello che nei suoi ottocento anni e più di vita testimonia nel respiro della sua pietra il Medioevo, il Rinascimento e il Barocco.