Categoria: Itinerari Naturalistici

Dalla Torre dell' Alto, una delle piu' poderose fortificazioni aragonesi costruite a difesa della costa salentina (foto1), si apre un panorama di incomparabile bellezza che a Sud abbraccia la costa fino a Gallipoli,con i centri balneari di S.Caterina, S.Maria al Bagno e Lido Conchiglie (foto2); verso Nord si notano il seno di Portoselvaggio, la Piana della Lea e in fondo la Torre di Uluzzo.

In questa zona, che si presentava come una distesa nuda e pietrosa, e' iniziata nei primi anni '50, da parte del Corpo Forestale dello Stato, un'opera di rimboschimento, oggi ben attecchito e sviluppato, che ha interessato un'area di oltre 200 ettari. La densita' della piantumazione e l'assidua frequentazione hanno, tuttavia,impedito la costituzione di un sottobosco, ragion per cui il Parco (costituitosi alla fine degli anni '70 per volonta' di un vasto movimento di cittadini contro i progetti di lottizzazione del proprietario) non ospita una fauna ( foto3) molto varia.

Inoltre, tutta la costa della Baia di Uluzzo (foto4). è un giacimento paleolitico con manufatti in pietra e resti di grandi mammiferi (rinoceronti, cervidi, bovidi, equidi) di sì grande importanza da dare il nome ad un orizzonte arcaico di particolare importanza, il cosidetto "uluzziano".

Mezzi consigliati: a piedi
Lunghezza: 7 Km
Tempo di percorrenza: 3 h
Difficoltà: facile, con qualche sentiero scosceso nei pressi della Baia di Uluzzo
Come arrivare: raggiungere S.Caterina da Nardò o da Galatone, o percorrendo la strada litoranea Porto Cesareo-Gallipoli
Parcheggio auto: presso la rotonda con cui termina la strada costiera che da S.Caterina porta ai piedi della Torre dell'Alto
Notizie utili: nell'area interessata dall'itinerario, destinata a Parco naturale attrezzato con Legge Regionale n.21/80, è consentito l'ingresso solo a piedi ed è vietato cacciare, danneggiare minerali o piante, abbandonare rifiuti, accendere fuochi