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Eterni studenti, Juan e Benjamín pianificano un colpo grosso. Vorrebbero entrare al Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico e rubare alcune preziose opere maya, mixteche e zapoteche, in particolare la maschera funeraria del re Palal. Così, mentre le loro famiglie festeggiano il Natale i due ragazzi si mettono al lavoro, come una coppia di ladri professionisti. La missione va a buon fine e con le borse piene di tesori, i due riescono a tornare a casa dove la famiglia è riunita davanti al telegiornale che riporta del furto come un attacco all'intera nazione. Solo allora Juan e Benjamín si rendono conto della gravità della loro azione. Mentre le autorità annunciano di offrire un'abbondante ricompensa a chi ritrova le opere d'arte, i due fuggono per salvare il bottino e la propria pelle. Ma il viaggio li porterà fuori controllo.
"Alonso Ruizpalacios, dunque, si prende qualche licenza per ripercorrere le avventure dei due ladri Perches Treviño e Sardina García, interpretati da Gael García Bernal e Leonardo Ortizgris, per offrire un ritratto dei due ragazzi più che un resoconto storico di una storia già a tutti nota in Messico. Senza alcun intento documentaristico dunque, il regista messicano evita qualsiasi riferimento esplicito alle famiglie coinvolte negli eventi, preferendo dar voce alla finzione. (…) il regista continua a riflettere su una generazione di ragazzi di Città del Messico senza meta, disorientati e indecisi che si lasciano vivere senza vocazioni né ambizioni".
(Mymovies.it)
"Quello di Museo è sicuramente cinema non ordinario, capace di essere stratificato, complesso e leggero al tempo stesso, di dimostrare un gran senso dell’umorismo e, assieme, una profonda consapevolezza del linguaggio attraverso l’uso di piccole sperimentazioni, spesso presentate come giochi ma mai ostentate, mai semplici riempitivi per compensare i vuoti di contenuto".
(cineforum.it)