Al Caffè Letterario di Lecce inizia
V-IDEE, rassegna video a cui non mancare!
Al Caffè Letterario di Lecce la rassegna Quante storie per un Caffè-Solo 45, con la direzione artistica di Ippolito Chiarello, cresce e diventa contenitore non solo di appuntamenti consolidati, come le performance artistiche di attori e musicisti e i dj set del mercoledì, ma anche di videoproiezioni. Ancora una volta il locale salentino anticipa le tendenze, promuovendo il binomio svago e creatività, con un occhio di riguardo ai fenomeni artistici e sociali emergenti; fedele alla sua filosofia degli esordi, il Caffè Letterario conferma la sua vocazione ad essere luogo - non comune - di cultura, spazio dove l’arte diventa fruibile a un pubblico molto eterogeneo.
Il progetto V-IDEE vede la preziosa collaborazione di PUNTO EXE – produzioni video (www.puntoexevideo.com) neonata società di produzione, creata dal regista e produttore Gianni De Blasi. Nelle otto serate in programma, gli spettatori potranno assistere ad opere video di autori locali e non, che spazieranno dal cortometraggio al videoclip musicale, dallo spot pubblicitario al documentario istituzionale sino al Backstage. Superando i confini delle ‘classiche’ rassegne sull'audiovisivo, incentrate solo su cortometraggi e lungometraggi, V-idee propone uno sguardo a 360 gradi su come questa forma di linguaggio si sia sviluppato, uscendo dal mezzo cinema (tout court) per coprire aree e settori, sempre nuovi ed in costante trasformazione.
La formula degli otto giovedì prevede che, nel corso di ogni appuntamento, siano presentati i lavori di un singolo autore che, a conclusione del momento video, apra un dialogo con il pubblico.
ELEGIA DEL REDUCE
“va e di loro che non fummo profughi ma gommonauti!”
Gabriele Panico
Ad inaugurare la prima edizione di V-idee, è il salentino Carlo Michele Schirinzi con la serata ‘Elegia del reduce’.
Artista e videomaker autarchico, mescola Ubu Roi a Don Chisciotte, Beckett e Bene a Paolo Uccello e Rothko, Verdi ai Dead Kennedys, Fred Buscaglione alle ricerche sonore di Larssen ed Urkuma, tutto in un eremo moderno in cui l’universale artigianalmente implode nell’intimo e viceversa. I suoi video hanno ricevuto riconoscimenti e premi (Torino Film Festival, Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, Taranto Film Festival). Le ‘iconoclastie su(al) negativo’, termine da lui coniato per i lavori fotografici, sono generate da graffi ed asportazioni dell’emulsione dalla pellicola. Dopo la collana di documentari Intramoenia Extrart commissionata da A. Bonito Oliva e G. Caroppo, sta lavorando al film I resti di Bisanzio.
Al Caffè Letterario il pubblico potrà conoscere meglio Schirinzi, attraverso la visione di £ 3000 (2000), All’erta! (2004), Dal Toboso (2005), Notturno Stenopeico (2009), corti con i quali ha partecipato a numerosi festival, vincendo importanti riconoscimenti. In particolare, con Notturno Stenopeico, Schirinzi ha ottenuto il primo premio come miglior cortometraggio italiano alla 27° edizione del Torino Film Festival con la seguente motivazione: ‘Interrogandosi in profondità e con originalità sulla sostanza fisica delle immagini, il film si fa carico di uno dei più urgenti drammi contemporanei, suscitando la partecipazione diretta dello spettatore’.
Qui di seguito opere video di Carlo Michele Schirinzi, che verranno proiettate al Caffè Letterario nella serata del 4 marzo, nell’ambito della rassegna V-Idee
£ 3000
Puglia, terra di confine, Adelfia (Ba) 2000 – 1° premio
Festival del Cinema Trash, Torino 2000 – 2° premio
1° Obiettivo Salento, Veglie (Le) 2000 – menzione speciale
Soggetto, Sceneggiatura, Regia e Montaggio in macchina: Carlo Michele Schirinzi
Scenografia e Costumi: Carlo Michele Schirinzi
Luci, Fotografia e Camera: Carlo Michele Schirinzi
Interpreti: Donato Pettinelli, Massimo Pirelli, Carlo Michele Schirinzi
Musiche: Bruno Lauzi ‘Margherita’ (Lauzi) p.1995 Ariston / BMG Ricordi
Produzione: Carlo Michele Schirinzi
Origine: Italia 2000
Durata: 2’05”
Formato: mini dv b/n
Sinossi:
Il corpo statico di un’ambigua bambola giace abbandonato all’interno di una bottega-nicchia simile ad una spoglia cappella di campagna: l’accensione della luce/musica/corpo le fa assumere sempre la stessa posi¬zione censurata dalla sola mascherina di cartone, costringendola a subire assente, il violento passaggio dei clienti (...violento?).
• Film Festival: "Puglia, terra di confine", Adelfia (Ba) 2000; “Festival del Cinema Trash”, Torino 2000; “Obiettivo Salento”, Veglie (Le) 2000; “41° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema”, Pesaro 2005.
ALL’ERTA !
GAP - Giovani Artisti Pugliesi, Bari 2004 – 1° premio
40ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Pesaro 2004 – premio Shortvillage
(motivazione: ‘per lo spirito tragico ma ironico. Per l’accurato equilibrio nel montaggio, generatore di un flusso di immagini tra passato reale e immaginario, che getta una luce grottesca sul tema purtroppo sempre attuale della propaganda bellica’)
Regia: Carlo Michele Schirinzi
Soggetto, sceneggiatura, scenografia, costumi, luci, fotografia, disturbi, operatore di ripresa, suono, montaggio, missaggio: Carlo Michele Schirinzi
Interpreti: Carlo Michele Schirinzi, materiale d’archivio
Musiche: Gabriele Panico Der jüngenmeer (G. Panico) 2003 Larssen; Wanda Osiris Ti parlerò d’amore (Bracchi/Martinelli) 2001 Butterfly Music s.r.l./Curci; Orchestra del Teatro alla Scala di Milano diretta da Carlo Maria Giulini Sinfonia da L’italiana in Algeri (G. Rossini) 1996 EMI Italiana; Peter Schmalfuss Nocturne op.9 n.3 en mi bém. majeur (F. Chopin) 1993 Point Productions; Trashmen Surfin’bird (White/Frazier/Harris/Wilson jr) 1964 Sundazed
Produzione: Carlo Michele Schirinzi per ‘Untertosten Film (produktionen autarkiken)’
Distribuzione: Carlo Michele Schirinzi per ‘Untertosten Film (produktionen autarkiken)’
Origine: Italia 2004
Durata: 12’00”
Formato originale: mini dv (pal), b/n-colore
Suono: stereo
Lingua: italiano
Screen ratio: 4/3
Sinossi: Un cinegiornale affronta la giornata tipo del milite combattente tra desideri repressi e urgenze da prima linea: ingabbiato in chissà quale trincea, incapace d’essere protagonista della Storia, diventa martire della sua stessa impotenza, rovinato come una vecchia pellicola scaduta da secoli.
Note: A proposito della distinzione tra propaganda e storiografia e della censura operata dagli organi di stato sulle riprese militari destinate al pubblico delle sale (allora come oggi). All’erta! alterna momenti pubblici (i discorsi del Duce, le esercitazioni, la partenza al fronte, la guerra) a spazi intimi del soldato (il risveglio, i desideri repressi, i sogni, la paura): una sguaiata critica ed un attacco frontale all’informazione politicizzata.
• Film Festival: “GAP - Giovani Artisti Pugliesi”, Bari 2004; “40ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema”, Pesaro 2004; “3° Discanto Mediano Cinema”, Macurano (Le) 2004; “1° Festival delle Scritture Cinematografiche”, Roma 2004; “6° Festival del Cinema Europeo”, Lecce 2005; “3° Festival International Signes de Nuit”, Parigi 2005; “2° Cinema del Reale”, Galatone (Le) 2005; “9° Tonicorti”, Padova 2005; “17° Fano International Film Festival”, Fano (Ps) 2005; “2° Festival International de Film et Video de Creation. Nouvelles Images en Mouvement”, Achrafieh – Beyrouth (Liban) 2006; “Avvistamenti 06 – IV Mostra Internazionale del Video d’Autore”, Bisceglie (Ba) 2006; “Es.terni”, Terni 2007; “3° Taranto Film Festival – Alternative del Cinema Italiano”, Taranto 2007.
DAL TOBOSO
Regia: Carlo Michele Schirinzi
Soggetto, sceneggiatura, scenografia, costumi, luci, fotografia, operatore di ripresa, montaggio, missaggio, titoli: Carlo Michele Schirinzi
Tecnici di scena: Luigi Schirinzi, Giancarlo Schirinzi
Trovarobato: Rita Botrugno
Musiche originali: Gabriele Panico Armisunt – summa per grande orchestra d’archi (G. Panico) 2005 Larssen; Gabriele Panico Me Deum – movimento per organo (G. Panico) 2005 Larssen
Interpreti: Ivana Schirinzi, Carlo Michele Schirinzi, Franco De Giorgi, Salvatore Negro, Antonio Rizzello
Produzione: Carlo Michele Schirinzi per ‘Untertosten Film (produktionen autarkiken)’
Origine: Italia 2005
Durata: 14’00”
Formato originale: mini dv (pal), colore
Suono: stereo
Screen ratio: 4/3
Lingua: italiano
Sinossi: I personaggi di una pala d’altare si animano sognando passioni epiche, belle principesse e prodi cavalieri, ma i nostri sembrano saltar fuori da un capitello romanico o dalle predelle di una tavola tarlata di Bruegel. Giocando a questa tragedia, attendono silenziosamente la fiamma…
Note: Questo lavoro è ispirato al Don Chisciotte per la grottesca inettitudine, all’Ubu Re per gli ingranaggi e le urgenze viscerali, alla Battaglia di San Romano di Paolo Uccello per l’armamentario da paese dei balocchi: un avanzo di sacralità dall’arrangiamento legnoso, un inno all’impotenza e all’impossibilità di fuggire.
• Film Festival: “Arena / De Marco / Schirinzi”, GAM – Spazio Aperto, Bologna 2005; “I cieli di domani”, Trento 2005; “42a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema” Pesaro 2006; “10° Tonicorti”, Padova 2006; “Lo sguardo di Penelope”, Lecce 2007; “Es.terni”, Terni 2007; “3° Taranto Film Festival – Alternative del Cinema Italiano”, Taranto 2007.
NOTTURNO STENOPEICO
Regia: Carlo Michele Schirinzi
Soggetto, operatore, fotografia, luci, filtri, suono, montaggio, missaggio, titoli: Carlo Michele Schirinzi
Musica originale: Gabriele Panico
Attrezzerie: Luigi Schirinzi, Rita Botrugno
Backstage fotografico: Mavi Orlando
Produzione: Carlo Michele Schirinzi per “Untertosten Film (produktionen autarkiken)”
Distribuzione: Carlo Michele Schirinzi per “Untertosten Film (produktionen autarkiken)”
Origine: Italia 2009
Durata: 07’45”
Formato originale: digibeta (pal), colore
Suono: stereo
Screen ratio: 4/3
Lingua: italiano – senza dialoghi
Sinossi: Sacro pellegrinaggio, dal Diluvio Universale alle moderne Arche che tentano d’approdare in libere geografie. Squarci di luce su schermo nero. La visione, inizialmente confusa, sgocciola in particolari degli affreschi del Diluvio Universale della Chiesa di Santa Caterina a Galatina, nel leccese. Dettagli fotografici, a conati fanno apparire i disperati lasciati in balìa delle onde: il dramma degli sbarchi sulle coste. Le immagini sono immobili, movimentate dal solo foro stenopeico che le rende visibili in mezzo all’oscurità, indirizzando lo sguardo sui volti sofferenti e sui corpi tesi dei clandestini.
Il video non vuol raccontare ma far naufragare...per rivivere questa ciclica battaglia senza tregua. Notturna.
Note: La rianimazione/liquefazione delle fotografie di barche in mare è ottenuta attraverso filtri vitrei artigianali mentre alcuni errori digitali ‘rivelatori’ hanno aperto altre visioni: il battito d’ali della colomba generato dall’interlinea, il lento sfarfallìo esploso da uno zoom instabile, la sfocatura dei corpi nudi ingeriti dal buio come gocce d’acqua.
Tutto il resto è filmato da un foro stenopeico dal diametro millimetrico fatto scivolare sui visi deformandoli - a riecheggiare la Quinta del sordo di Goya.
Nel finale, l’orizzonte è lacerato da sciabolate luminescenti che svelano cadaveri.
• Film Festival: “31° Cinemed – Festival International Cinéma Méditeranéen”, Montellier - Francia 2009; “27° Torino Film Festival_italiana.corti”, Torino 2009 – 1° premio; “Corti d’Autore 3”, Torino 2010; “1° Bif&st”, Bari 2010; “32° Festival International du Court Métrage à Clermont-Ferrand – italian Corner”, Clermont-Ferrand, Francia 2010; “16° Visioni Italiane”, Bologna 2010; “10° Festival du Nouveau Cinema Italien, Terra di Cinema", Tremblay-en-France.