Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Concerto e presentazione video
project Marco Moreggia
M-THERAPY
DJs: Marco Moreggia – Lillo - FA-BI SOUL (Back to Back)
V-THERAPY
Nobody else (Video Art)
a cura di Francesca Pietracci
Yosuke Taki (Giappone) – Giorgio Lupattelli (Italia) – Rita Florit (Italia) – Rosita Sharaf Jahan (Iran) – Behnam Kamrani (Iran) – Gabriel Maldonado (Ecuador/Italia) – Romolo Belvedere (Italia)
Continuano in Puglia gli appuntamenti organizzati dall'Associazione Culturale NoDryDance. Sabato 25 luglio,sarà la volta di un duplice appuntamento all'insegna di musica e arti visive: M-Therapy e di V-Therapy. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale NoDryDance, con la direzione artistica di Marco Moreggia, e gode del patrocinio della Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo), della Provincia di Brindisi e del Comune di Cisternino (tra i borghi più belli d’Italia).
Musica e arti visive si fondono conquistando l’entusiasmo degli spettatori attraverso un programma ricco di Natura e di Effetti Speciali. Una vera terapia contro la noia, serate indimenticabili nelle quali al divertimento si unisce la cultura contemporanea internazionale.
Nobody else è il titolo del nuovo appuntamento al villaggio Acquarossa di Cisternino, un luogo incontaminato, disseminato di trulli, di piante secolari e di magia. Il tema di questa serata vuole riassumere l’esperienza degli appuntamenti precedenti, la sensazione di unicità che ciascuno è riuscito a vivere in stretto contatto con gli artisti, con i musicisti, i DJ e con le loro opere.
Per le arti visive verranno proiettati i video di Yosuke Taki (Giappone) – Giorgio Lupattelli (Italia) – Rita Florit (Italia) – Rosita Sharaf Jahan (Iran) – Behnam Kamrani (Iran) – Gabriel Maldonado (Ecuador) - Romolo Belvedere (Italia).
"Le opere di questi artisti sono caratterizzate da una marcata difformità di linguaggi dovuta all’appartenenza a culture differenti. Tuttavia la loro lontananza geografica mette ancora più in risalto la prossimità del loro contenuto, l’urgenza che l’arte contemporanea fa propria di parlare delle singole persone in termini di relazioni e di rapporti. Il discorso sull’identità slitta vertiginosamente in quello inerente la comunicazione e la conoscenza di sé attraverso il confronto con l’altro. Nobody else (Nessun altro) sta ad indicare il concetto che ogni persona è unica, e quindi non deve e non può essere massa, pur nella sua complessità, nella sua frammentarietà o nel suo spaesamento." (Francesca Pietracci).