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Eventi e speciali

"Belial, l'avvocato del Diavolo. Il processo medievale nella "Consolatio peccatorum" di Giacomo da Teramo".

L'autore fu Giacomo Palladino, alias Giacomo di Teramo (1349-1417),

Informazioni utili

  • Categoria: Teatro / Spettacoli
  • Data: 20/06/2009
  • Dove: Massafra
  • Indirizzo: Castello medievale
  • Orario: 21.00
  • Organizzatori: Associazione L.A.T.O.G.A. "Libera Associazione Taranto Occidentale Giuristi Avvocati",

L’evento, realizzato con la collaborazione del Consiglio dell’Ordine di Taranto degli Avvocati, della Fondazione Scuola Forense di Taranto e dell'Archeogruppo "E. Jacovelli", è patrocinato dal Comune di Massafra - Assessorato alla Cultura e rientra nel cartellone di MassafraEstate 2009.

La rappresentazione teatrale è curata dal prof. Francesco Mastroberti, professore di Storia del Diritto Medievale e Moderno dell’Università degli Studi di Bari, II facoltà di Giurisprudenza sede di Taranto e dall’avv. Vincenzo Di Maggio, presidente della Fondazione Scuola Forense del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto e docente di informatica giuridica presso la Facoltà di Giurisprudenza tarantina. L’iniziativa, che trae origine da una ricerca della cattedra di Storia del Diritto Italiano della Facoltà di Giurisprudenza di Taranto, offre una ricostruzione del processo medievale - attraverso l’ausilio di una serie iconografica tratta dalle edizioni in francese e in tedesco dell’opera di Giacomo da Teramo - accompagnata da musiche, canti e balli. Scritta nel 1382 in Italia, la Consolatio peccatorum – oggi pressoché sconosciuta - fino alla fine del XV sec. contava circa 114 riproduzioni manoscritte e 40 edizioni a stampa in tutta Europa. Si tratta della storia di una causa immaginaria intentata dal Diavolo contro Gesù.

L’autore fu Giacomo Palladino, alias Giacomo di Teramo (1349-1417), arcidiacono di Aversa, Vescovo di Monopoli, di Taranto (1400), di Firenze (1401), di Spoleto (1410). In Italia dell’opera si conoscevano due edizioni a stampa, pubblicate in Veneto nella prima metà del Cinquecento. Oggi, grazie alle ricerche della cattedra di Storia del Diritto Italiano della facoltà di giurisprudenza di Taranto, è stata ritrovata un’altra edizione, in volgare italiano, sulla quale si basa la rappresentazione. Accanto alla dimensione prettamente storico-giuridica, la rappresentazione sviluppa – grazie all’apporto dell’avv. Vincenzo Di Maggio - la tematica della comunicazione del dato giuridico dall’epoca medievale a quella contemporanea.
L’iniziativa, coordinata dall’avv. Giulio Mastrangelo e dal Consiglio Direttivo dell'Associazione L.A.T.O.G.A., si avvale, inoltre, della collaborazione di Rossella Mastrangelo (soprano), Giuseppe D'Amati (chitarra e percussioni), l'avv. Stefano Vinci (Banditore), il M° Gianni D'Amati (direzione artistica), il dott. Danilo Termite (regia). Le coreografie sono a cura del Centro Studi Danza Etoile di Massafra diretto dall'ins. Angela Puliafito.


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