Ensemble dai timbri e dalle dinamiche estreme, capace di tratteggiare bozzetti al pennello come di scolpire con la furia di un martello a percussione, dal vivo si presenta con una nuova formazione arricchita dal violoncello e da un doppio basso, scavando negli intrecci armolodici per ricavarne l'intensità più profonda. Il primo album "Bossa Storta" è uscito nel 2006 pubblicato dalla storica etichetta franco-giapponese Saravah e distribuito in Francia, Giappone, Italia, Brasile, Germania, Svizzera, Belgio e Olanda. Una band di tredici elementi, tra cui Chiara Locardi (L'Enfance Rouge), Enrico Amendolia (Malfunk), Edoardo Ricci (NEEM), Stefano Bartolini (Banda Improvvisa), Alicia Wade (Orlock) per dodici brani tra cui una cover di Luigi Tenco. Il secondo album verrà pubblicato nella primavera del 2009 da Frigorifero Prod.

 in coproduzione con Idee Nere, Wallace records, Burp Publications, con licenze per vari paesi, tra cui Italia, Francia, Stati Uniti (North Pole e Nillacat) e Brasile. Una band internazionale di undici elementi tra cui Enrico Antonello (Pangolinorchestra), Erwan Naour (Les Hurlements d'Leo), Thollem McDonas, Samuele Venturin (Motociclica Tellacci) e due remix da parte di Vuneny (Bosnia) e Dubital per interpretare dodici nuove composizioni intense e aggressive.

 Dal vivo la formazione attuale comprende Jacopo Andreini (chitarra, sax alto, percussioni, voce), Andrea Caprara (sax tenore, percussioni), Matteo Bennici (violoncello, basso elettrico, voce), Piero Spitilli (contrabbasso, percussioni) e Simone Tecla (batteria). Hanno suonato in Squarcicatrici: Alessandro Benedetti, Riccardo Bartolozzi, Jonathan Burgun, Andrea Belfi, Thollem McDonas, Francesco Masiani, Enrico Amendolia, Samuele Venturin, Edoardo Ricci, Stefano Bartolini, Enrico Antonello, Raphael Anker, Francesco Donnini, Alicia Wade, Erwan Naour, Chiara Locardi, Valentino Receputi, Uliva Velo, Cristina Abati, Martina Chiarugi, Silvia Ratti. Squarcicatrici è la band nata per suonare dal vivo i brani dell'album "Bossa Storta" di Jacopo Andreini, polistrumentista tra i più apprezzai dell'underground internazionale, noto specialmente come batterista della famosa band franco-italiana "L'Enfance Rouge".

Uscito nell'ottobre 2006 presso la prestigiosa etichetta discografica francese Saravah e distribuito in Francia, Giappone e Italia, il disco propone innanzitutto Bossa Nova, che non si limita però alla sola "saudade" brasiliana, ma attinge contemporaneamente all'Afrofunk, al Punk balcanico, al Free Jazz per arrivare a fondersi in quella che, seguendo il nome dell'album di Andreini, è orami definita proprio "Bossa Storta". Tutto questo viene riproposto egregiamente dal vivo da musicisti che provengono da influenze e generi differenti: improvvisazione, fanfara, industrial, death metal, funk, jazz, rock.