Il titolo della mostra "Tourbillon", è sinonimo di vertigine, di un vortice che trascina il tutto verso il centro dell'abisso. In alcune opere si percepisce l'evoluzione della terra nel suo stato primordiale, in cui forme amniotiche e bioformi apaiono galleggianti in atmosfere avvolgenti e in cui l'iconografia prospettica dell'immagine perde ogni referenza come se venisse all'iprovviso inghiottita dallo spazio circostante dal quale emerge. La pittura si carica di una simbologia bidimenzionale e alchemica in cui lo spazio appare senza tempo e la profondità del colore ci induce verso dilatazioni sferiche che si congiungono in un punto che costituisce il caos. Lo spazio-ambiente  diviene spazio sensoriale in cui suoni, immagini e colori avvolgono le sale della galleria.

Sabato 31 gennaio inaugurazione mostra, ore 19.30.