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Eventi e speciali

Visite ai Giardini di Pietra

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Rassegna itinerante di parole e musica

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Visite ai Giardini di Pietra

In cammino nel Parco delle Cave

Ancora un appuntamento per “Visite ai Giardini di Pietra”, presso Pimar, azienda con una storia lunga 150 anni, garante della perfetta applicabilità di una pietra millenaria. Le “Visite”, sotto la direzione artistica di Mauro Marino, nell’edizione 2016, s’inseriscono nel progetto “Serre delle Arti - Territori di Pietra” promosso dal Sac Serre Salentine, dal Comune di Cursi e dall’Associazione tra Enti Locali Centro di Educazione Ambientale (Cea) delle Serre Salentine, con il finanziamento della Regione Puglia e dell’Unione Europea.

Le aziende che estraggono e lavorano la pietra leccese sono le protagoniste del secondo ciclo degli appuntamenti di “Visite ai giardini di pietra”. Un’occasione per il pubblico di vivere da testimone la cultura materiale e i luoghi della “pietra leccese”: dalla cava di estrazione ai laboratori di ideazione creativa e di lavorazione. Ad accompagnare gli appuntamenti un’imbastitura di atti performativi che coinvolgeranno attori, danzatori, musicisti

In apertura, “Come un flio d’erba sotto il sole”, un omaggio alla relazione tra l’uomo e la natura con le parole dell’attrice Silvia Lodi accompagnata dalla fisarmonica di Gaetano Fidanza. Un omaggio alla relazione tra l’uomo e la natura. Le memorie di Pippi Panarese, anziano cavamonti di Cursi, che narra, come nel tempo, si sia modificato il lavoro di estrazione della pietra. Con il racconto delle parti poetiche che riguardano il giardino e il lavoro dell’uomo. A far da cornice la proiezione di alcune immagini delle Cave ritratte nei segni e nei dettagli creati dal lavoro in cava. A seguire, il concerto di Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele che presentano brani da “Aspro” progetto di riappropriazione della lingua grika e della tradizione orale della Grecìa. Il disco è una danza propiziatoria al ritorno della passione popolare collettiva; un ritorno che apre la strada verso una ‘rinascita comunitaria’ non ancorata al passato ma rivolta al futuro. Aspro è “bianco” ma anche ruvido, puro ma non sempre limpido, semplice ma non facile. Così è la musica che propone il duo. Pochi timbri, primari ma avvolti in disegni complessi, in bilico fra la semplicità della tradizione e il pensiero e la sensibilità delle musiche nuove, di frontiera. La ricerca testuale di Ninfa Giannuzzi si innesta sugli arrangiamenti di Valerio Daniele per dar vita a un disco – con la produzione artistica firmata Desuonatori – non previsto e non prevedibile, tessuto nelle trame dell'essenzialità.

Prossimo appuntamento, domenica 23 ottobre, dalle 16.30, presso ECADE (S.S. Lecce Maglie, Zollino)


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