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Omar di Monopoli presenta il suo libro
Nella perfida terra di Dio
Per la rassegna letteraria "A Franco sarebbe piaciuto"
Presentazione del romanzo di Omar Di Monopoli, edito da Adelphi.
L'autore dialoga con Livio Romano.
La rassegna per autori e lettori - “A Franco sarebbe piaciuto” -è dedicata al giornalista Franco De Pace, scomparso nel 1998, ed è organizzata dalla libreria “I Volatori”, con il coordinamento di Loredana Giliberto, in collaborazione con il B&B “Antica Dimora”, il bar Caffè Teatro “Il Melograno”, Musicaos Editore.
Da tempo, al nome di Omar Di Monopoli ne sono stati accostati alcuni altri di un certo peso: da Sam Peckinpah a Quentin Tarantino, da William Faulkner a Flannery O'Connor. Per le sue storie sono state create inedite categorie critiche: si è parlato di western pugliese, di verismo immaginifico, di neorealismo in versione splatter. Nonché, com’è ovvio, di noir mediterraneo. Questo nuovo romanzo conferma pienamente il talento dello scrittore salentino – e va oltre. Qui infatti, per raccontare una vicenda gremita di eventi e personaggi (un vecchio pescatore riciclatosi in profeta, santone e taumaturgo dopo una visione apocalittica, un malavitoso in cerca di vendetta, due ragazzini, i suoi figli, che odiano il padre perché convinti che sia stato lui a uccidere la madre, una badessa rapace votata soprattutto ad affari loschi, alcuni boss dediti al traffico di stupefacenti e di rifiuti tossici, due donne segnate da un destino tragico, e sullo sfondo un coro di paesani, di scagnozzi, di monache), Omar Di Monopoli ricorre a una lingua ancora più efficace, più densa e sinuosa che nei romanzi precedenti, riuscendo a congegnare con abilità fenomenale sequenze forti, grottesche e truculente in un magistrale impasto di dialetto e italiano letterario – sino a farla diventare, questa lingua, la vera protagonista del libro.