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Per il Progetto teatrale "Alchimie"
Carne Viva. Mi sussurrò Jarry quando mi apparve in sogno
Scritto e diretto da Alessandra Cocciolo Minuz con Annita Annigoni, Beppe Suppa, Serena Manieri e Samuele Greco
Il proposito della messinscena - una riflessione sull’oggie sul divenire - è la rivendicazione del diritto alPiacere, al Godimento, alla Petit Mort, denuncia controdiffuse cecità, inabilità edonistiche. Abili oratorie epulpiti riveriti continuano ad ammansire epoche, censurarealternative, immolando gli uomini e le donne, snaturandonele potenzialità, consegnandoli alla fallocrazia. Obiettivoprimario dei Poteri, che manovrano ed intessono i nostrioggi e i nostri ieri, è sempre quello di addomesticarelingue e corpi, bisogni e priorità. Così l’attualitàricalca ciò che è già stato: l’uomo e la donna placcati esottomessi, espropriati nell’ Essere e nell’ Esserci; suun terreno psicologico di massa, soggiogati negli istintie ingabbiati nei desideri: risulta difficile oggibersagliare la morale coercitiva. Come individui siamoalla mercé di imperativi collettivi che animano i nostrischermi ma non i nostri corpi, illusioni di libertàestreme, condanne alla frustrante inettitudine sessuale.In scena, uomini e donne, animali insoddisfatti,raccontano il ballo dei poteri e dei doveri tra luci eombre, immagini e simboli, richiami al passato e balzi nelpresente, imperscrutabili memorie e silenti verità, un’ incursione ne ‘Il Supermaschio’ di Alfred Jarry trova eco ne ‘l’Urlo’ di Tinto Brass, propositi di suggestionicollettive e malinconiche realtà mentre Wilhelm Reich, dasfondo, traccia la via della consapevolezza, riconoscendoall’orgasmo la funzione primordiale della vita e svelandoil fallimento umano.