Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Di "Astragali Teatro"
Qualcosa da selvaggiamente sprecare
Di Marcello Sambati in scena con Elena Rosa
In Occidente è in atto un processo di de-creazione irreversibile. Si possono udire i suoni e le voci smarrite e straziate delle creature, animali evegetali, in polifoni e struggenti. Gli esseri umani stessi ne sono travolti. In questo declino il gesto, la parola e la voce umana restano, sentinelle di nessun esercito, per testimoniarne l’addio. Ecco i giorni della vita, rivissuti in immagini-carne insalvabili, attraverso la reciprocità di movimenti e percezioni dei corpi. In un teatro del corpo sopravvivente, carne e anima del mondo, nella sembianza della rappresentazione, si annuncia un linguaggio come urto e appello all’ascolto della verità dell’essere.