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Della compagnia teatrale "Diaghilev"
Le mille e una notte
Diretto e interpretato da Paolo Panaro
Il racconto si apre con la storia del re di Persia, che dopo aver punito con la morte la moglie infedele, convinto dellamalvagità di tutto il sesso femminile, decide di passare ogninotte con una donna diversa che poi uccide all'alba. Iltragico incanto è spezzato da Shahrazad, che usando lostratagemma di raccontare ogni notte una favola e diinterromperla al momento opportuno, lascia nel re la curiositàdi sentire il seguito. Shehrazad apre le porte del libromirabile, ne rompe il sigillo. Le Mille e una Notte è il regnosupremo dei lettori insonni. Le Mille e Una Notte sono pensateda un animo al femminile ma interpretate con animo maschile.Entrambe le anime pervadono i racconti notturni. Il mottodelle Mille e Una Notte è: “o un racconto o la vita".Raccontare equivale a vivere. Si parte dal tradimento dellamoglie del re di Persia. Prima del tradimento non accadenulla, non esistono storie, non esiste parola. Il tradimentoinfrange un ordine; quell'ordine che in quest'opera è a paginazero, prima che si odano le voci e i frastuoni delle storie.Le Notti sono piene di tradimenti: regine che tradiscono conschiavi, bianche con neri, bellissime con deformi. Shahrazadriconosce il tradimento come luogo d’elezione della nascitadel linguaggio, degli incantamenti, degli incantamenti gettatie sciolti. La storia dell'uomo non è forse inaugurata daltradimento di Eva? E poi...