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San Cesario. Festa patronale a San Cesario di Lecce

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Feste patronali del Salento 2017

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Informazioni utili

  • Categoria: Feste religiose
  • Data: 23/07/2017
  • Dove: San Cesario Di Lecce
  • Indirizzo: Centro storico
  • Organizzatori: Comitato Festa Patronale

San Cesario

Festa patronale a San Cesario di Lecce

La cittadina celebra il suo Santo Patrono ben tre volte ogni anno. Questa di Luglio è la  "festa ranne" (festa grande)  e fa riferimento al luglio del 1724, quando uno dei figli del duca Marulli portò nella cittadina una reliquia di San Cesario, che lui, cavaliere di Malta, aveva ottenuto dalla chiesa di Lucca. 

San Cesario, di probabili origini africane, ritornato in Terracina, si dimostrò subito fervente cattolico, sino a raggiungere il diaconato.
Fu accusato di lesa maestà e di alto tradimento perché si oppose a sacrifici umani agli déi pagani. Correva l'anno 107 d.C., essendo imperatore Traiano, e il giovane diacono fu condannato ad essere precipitato in mare, rinchiuso in un sacco appesantito da pietre, sino al sopraggiungere della morte.
Il martirologio cristiano ritiene essersi verificato tale evento, rapportando l'odierno calendario a quello romano, il 7 Novembre del 107 d.C. Quindi la solennità del Santo Patrono si festeggia anche in tale data e prende il nome di "San Cesario de lu sindacu".
Sino agli anni '50 del secolo scorso si ricordava l'intervento miracoloso del Santo Patrono con l'accensione di numerosi falò.
Era "San Cesariu de le tridici fòcare", a ricordo dell'intervento miracoloso del Patrono invocato il 21 Febbraio 1823, per il verificarsi di un tremendo terremoto.

I locali ritengono il Patrono loro protettore da calamità telluriche e meteorologiche, anche perché la statua sul prospetto della chiesa, colpita alla fine dell'800 da un fulmine, non crollò, ma ebbe solamente una parte del viso sfregiata. 

IL PROGRAMMA

I giorni della festa sono tre  e comprendono il quarto sabato, domenica e lunedì di luglio.
Un manifesto sottoscritto dal Presidente e dal Comitato rende noto alla comunità e all'hinterland provinciale, il programma religioso, con i relativi appuntamenti liturgici edi preghiera, che anno a compimento la solenne processione; il programma civile, con l'esibizione dei rinomati concerti bandistici, e manifestazioni culturali, canore e divertimento, il tutto racchiuso in una folta cornice di sponsor, infine l'indirizzo internet per "esportare on-line" le immagini della festa e del suo luogo, un servizio virtuale utile per tutti i paesani nel mondo che sono impossibilitati di godere realmente della festa.

LA SOLENNE PROCESSIONE
-Nel primo giorno, il sabato, a conclusione della novena, si avvia la solenne processione:
il simulacro in argento del Santo, portato in spalla dai fedeli devoti, è preceduto dalle Venerabili Confraternite dell'Immacolata e dei Sacri Cuor, dalle autorità religiose, che esibiscono il prezioso reliquiario d'argento (51x24 che contiene un pezzo d'osso del braccio di San Cesario alto un dito), seguito dalle autorità civili e militari, dalla cittadinanza e dalla banda che accompagna e conclude il corteo.
Le principali vie del paese sono addobbate da un tripudio di coccarde, bandierine e ceri.
Al termine del percorso, mentre, nella luce fioca del giorno, si accendono le mille luci delle luminarie, in gloria e onore del Santo Patrono, la comunità sosta davanti al sagrato della Chiesa Matrice per ricevere la Santa Benedizione.

I FESTEGGIAMENTI CIVILI
Nel secondo giorno, la domenica, polo di attrazione è la piazza, al centro della quale, la cassarmonica ospita i musicisti che eseguono prevalentemente classici brani del melodramma, italiano e di musica sinfonica: Cavalleria usticana, Aida, Tosca, Trovatore, Traviata, Norma, Rigoletto, Carmen, Lucia di Lammermoor, Gazza ladra; appuntamento attesissimo dagli amatori e affezionati estimatori raccolti in religioso silenzio intorno al tempietto musicale.

Al termine delle esibizioni il Comitato fa gli onori di casa offrendo omaggi floreali e confetti ai concertisti, in una splendida cornice di luci, di applausi, di flash, assorbiti dai profumi dello zucchero a velo e delle nocciole tostate.

Un'attrattiva della festa, non meno attesa, è il Luna Park (le giostre), allestito in spazi urbani periferici, è un immancabile luogo di divertimento, un irresistibile richiamo per grandi piccini,in esso una marea di convenuti annega nell'assordante frastuono delle"mixate"musiche alla moda,degli affumicati fast food ambulanti.

Nello sfondo nero della notte, chiudono lo scenario i variopinti giochi pirotecnici, che stupiscono tutti ed estendono nel cielo l'allegria e lo spazio della festa. Le ditte dei fuochi d'artificio ingaggiate si sfidano, fuoco contro fuoco, in creatività e meraviglia.

Il terzo giorno, il lunedì, è caratterizzato dalla festa goduta soprattutto dai paesani, che assaporano ancora, nel salotto della piazza, la gioia di ritrovarsi in una dimensione magica.
La serata conclusiva è enfatizzata dalla presenza di cantanti prestigiosi che hanno lo scopo di aggiungere valore all'intera manifestazione, in una vera e propria inondazione di forestieri.

Tratto da www.comunesancesariodilecce.it


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