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Mitika - Teatro e Mito nella contemporaneità
Erodiade
Inaugura Iaia Forte
Tutto pronto per l’inaugurazione della seconda edizione di “Mitika - Teatro e Mito nella contemporaneità”, rassegna teatrale dedicata al dramma antico organizzata da Aletheia Teatro e ideata da Carla Guido, che la dirige artisticamente, in collaborazione con il Comune di Lecce e il sostegno della Banca Popolare Pugliese.
Appuntamento presso il Teatro Romano, dove a calcare per prima il palco che finalmente accomuna il capoluogo salentino alle città della tradizione del Mito come Siracusa e Taormina sarà Iaia Forte, protagonista indiscussa del cinema e del teatro italiano. E per l’occasione regista e interprete dello spettacolo “Erodiade” di Giovanni Testori, a cura di Khora Teatro, con collaborazione alla regia Clara Gebbia e Tommaso Ragno, scena e costumi di Stefania Cempini, luci di Cesare Accetta.
Pur prendendo in considerazione la celebre storia di Salomè e della sua danza dei sette veli al cospetto del patrigno Erode Antipa per ottenere la testa di Giovanni Battista, il testo teatrale di Giovanni Testori è incentrato in realtà sulla figura di Erodiade, madre di Salomè, che nell’opera in questione spinge appunto la figlia Salomè tra le braccia del suo consorte per convincerlo a uccidere il Battista, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida dunque il dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena, dando vita a un testo che contiene già in sé non solo la letteratura, ma il teatro stesso. La lingua di Testori, fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno infatti di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità, perché alla base del testo troneggia un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e “virile”, innocente e corrotto al tempo stesso: un’occasione rara nel panorama drammaturgico italiano. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua magistrale capacità espressiva il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio “a metà fra un Dio astratto e un po’ incarnato”, in un continuo incontro scontro con il divino, con l’amore e con il senso della vita stessa”. Lo spettacolo ha infatti raccolto grandi consensi di critica e pubblico grazie all’interpretazione "intensa e trasfigurante" della Forte, riproposto in esclusiva per la stagione leccese del Mito 2016.
I biglietti di “Mitika” (10 euro platea, 7 euro gradoni; 10 euro per lo spettacolo all’ex Convento degli Olivetani) si potranno acquistare in prevendita presso l’infopoint del Castello Carlo V di Lecce, tutti i giorni dalle 9.30 alle 22.00 (tel. 0832.246517), oppure la sera stessa dello spettacolo presso il botteghino del Teatro Romano di Lecce (dalle 19.00 in poi).