Storia dello stemma

Sullo stemma di Patù campeggia un gatto che addenta un pesce. Tale raffigurazione riconduce indirettamente al fatto che il paese era anticamente il granaio di Vereto ed era ricca di cavità detti "foggi" dove si stipava il grano. Per combattere i topi attirati dal cibo si faceva ricorso ai gatti. La presenza del pesce sullo stemma non è ben chiara. Alcuni ritengono che in realtà il gatto avesse in bocca un pesce che, tuttavia, essendo molto stilizzato, col tempo si trasformò in un pesce. Altri riconducono, invece, questa presenza sullo stemma alla distruzione di Vereto, che porto molti pescatori della zona a rifugiarsi a Patù. A quest'ultimo evento storico si riconduce anche l'origine della denominazione del paese, che deriverebbe dal greco "pathos" (dolore, sofferenza), sentimento che certamente provarono i Veretini a seguito della distruzione della loro patria.