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Assalti Frontali presenteranno il loro l'ultimo cd "Un'intesa perfetta"
Sabato 4 aprile, I Sotterranei ospiteranno una delle uniche due date pugliesi dell'esclusivo tour nazionale degli ASSALTI FRONTALI organizzato all'interno del circuito ARCI REAL. I Sotterranei è uno dei soli 5 circoli ARCI pugliesi, unico leccese, a fare pare parte del circuito nazionale ARCI REAL. All'interno del REAl TOUR, gli Assalti Frontali presenteranno il loro l'ultimo cd “Un'intesa perfetta”. Il tour ha toccato molte città Firenze, Milano, Sassari, Livorno, Como., Bra, Modena, e Genova registrando grande affluenza di pubblico e mettendo in evidenza ARCI come realtà attiva di promozione e diffusione di iniziative musicali di grande qualità in tutto il territorio nazionale.
Il concerto degli ASSALTI FRONTALI sarà aperto dalla band locale Shotgun Babies. A conclusione del concerto, Dance Hall Party a cura di Red Hot House Sound System (Lucky Luciano - Lady Fly - Titino Selecta). LO SHOW Tutto il repertorio, più inediti e sorprese. Sentirete le super hit del nuovo disco “Un'intesa perfetta” (il manifesto 2008) come "Mappe della libertà", "Giù le lame", "Senza resa"; "Enea super rap" e la sua versione alternativa "Il rap di Enea", scritta in difesa della scuola pubblica e divenuta la colonna sonora della resistenza contro i tagli della Gemini; il brano si può ascoltare dal sito www.assalti-frontali.com E ancora il meglio della loro storia musicale: "Batti il tuo tempo", "Terra di nessuno", "Conflitto", "Banditi", "Hsl", "Mi sa che stanotte" (Premio Miglior Disco Indipendente 2006 al MEI). Tra le novità, "Africa Bambataa Tribute", il nuovo pezzo appena uscito, allegato al libro di U.Net "Renegades of funk", un omaggio ai padri fondatori della cultura Hip Hop. L'ARCI REAL TOUR è un tour promosso dal coordinamento cultura dell'Arci, che punta al consolidamento di un rete dei circoli musicali giovanili già esistenti ed operativi sul tutto il territorio nazionale. ARCI REAL è un progetto di cultura e comunicazione che sceglie come strumento quello dell'incontro e della condivisione di un'esperienza, riconoscendo il potenziale di un linguaggio, quello della musica che più di altri ora può e sa parlare ai ragazzi. RAP DI ENEA - NO GELMINI DAY AND NIGHT. "Il rap di Enea" ha fatto impazzire i bimbi durante le manifestazioni contro la Gelmini è diventato un MINI CD con tiratura limitata che servirà a finanziare i coordinamenti dei genitori insegnanti e il coordinamento "Non Rubateci il Futuro" il brano si può ascoltare dal sito www.assalti-frontali.com RAP DI ENEA - NO GELMINI DAY AND NIGHT All'interno del Mini cd è contenuta anche la versione strumentale per far cantare ed esercitare i nuovi rapper del futuro e la versione originale di Enea super Rap, un rifacimento dell'Eneide di Virgilio in rap, che è l'origine del tormentone. Nella versione originale Enea è il migrante che fugge dalla guerra che viaggia senza permesso di soggiorno e che da clandestino arriva sulle coste del Lazio e fonda Roma. Nel 2008 Enea diventa invece un alunno dell'Iqbal Masih che occupa la sua scuola. Il rap di Enea è stato scritto da Militant A (genitore di un'alunna della Iqbal Masih) insieme alle bambine e ai bambini della scuola elementare che già dai primi di settembre hanno iniziato la lotta contro la riforma Gelmini. Questi piccoli alunni il 15 settembre 2008, al suono della campanella, hanno occupato la propria scuola per difenderla dal decreto 137 (ritorno al maestro unico e 24 ore di scuola a settimana) e dai tagli della legge 133 (8,5 miliardi in tre anni). Track List - Minicd : - il Rap di Enea ( no gelmini day and night) - Strumentale - Enea super rap ( versione originale ) IL CD - UN'INTESA PERFETTA (il manifesto cd 2008) "Un'intesa perfetta" e' il settimo disco o meglio settimo arrembaggio della rap band Assalti Frontali.
Qui si parla un linguaggio forgiato in anni di pirataggio urbano. Come un vascello in mezzo ad onde altissime, l'equipaggio alza la bandiera col teschio, il Jolly Rojer, simbolo di libertà da ogni potere, per andare ad assaltare il proprio tempo, un presente e un futuro da catturare e trasformare al più presto. "E' come respirare", "Mappe della liberta'", "Che ora e'", "C'est la banlieue", "Senza resa" sono perle di rap che raccontano delle strade di periferia che cambiano e vite che nascono, di rifiuto di rappresentanza politica, di difesa di basi sociali e conquista di territori alternativi. E' la vita nelle banlieue che inventa nuove forme di resistenza e si fa poesia. E' un rap militante e radicale, e non e' questione di essere ideologici o meno, ma interessanti o banali. Veri o vuoti. Vivi o morti. Questo disco nel titolo e in ogni canzone evoca un sentimento di fratellanza, in una realtà che isola. L'intesa perfetta è dentro quei momenti magici che si toccano quando ci mettiamo in gioco e ci sentiamo parte di una comunità. E' una sintonia, o meglio una sinfonia, che nasce quando ci troviamo nel cuore di una lotta. Nella stessa formazione del fortunato e premiato "Mi sa che stanotte" (premio MEI, miglior disco indipendente del 2006), il rap poetico e politico si accompagna all'ironia, con un umorismo beffardo sempre latente che prende il sopravvento in pezzi come "Dal buiaccaro", "No smoking area", "La mia crew". La prospettiva da cui parte il linguaggio e' sempre quello dell'esperienza. Bisogna esserci per poter raccontare. E "Un'intesa perfetta" e' tutto scritto per strada, in mezzo alle cose che succedono, direttamente dall'indotto della rivoluzione. Tra le canzoni spicca per originalità "Enea super rap". Un rifacimento in rap dell'Eneide di Virgilio nata da un incontro degli Assalti Frontali con i ragazzi di una scuola elementare romana. Con un beat semplice e fresco prodotto da Glasnost e con ospite speciale al pianoforte Michele Demaestro (dei Casino Royale). "Enea super rap" è una ballata che ha spopolato nei concerti degli Assalti Frontali della scorsa estate ed è una delle hit di questo nuovo disco. "Giu' le la lame" , infine, prende ispirazione dalle aggressioni fasciste subite da tanti ragazzi e ragazze in questi ultimi anni nelle strade delle nostre città. E' una realtà con cui fare i conti come dimostrano i recenti fatti di Verona con il pestaggio a morte di Nicola Tommasoli, e che a Roma ha portato a decine di episodi tra cui l'anno scorso il raid a Villa Ada durante il concerto della Banda Bassotti e all'episodio più tragico alla fine di agosto del 2006 quando all'uscita da una dance hall sul litorale romano furono aggrediti due compagni e una compagna e rimase ucciso Renato Biagietti. La canzone parla di cosa vuol dire essere e sentirsi forti oggi nel mondo che cambia, se portare un coltello in tasca e aggredire il diverso o avere la mente aperta per accogliere quella diversità.