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Di Molière
Il Misantropo
Adattamento di Francesco Niccolini. Regia di Tonio De Nitto
Molière era il mago del teatro comico e burlesco, ma avrebbe voluto essere un grande tragediografo: questa capolavoro fuori dal tempo è una storia così tragica da diventar ridicola. Il protagonista Alceste è un intransigente idealista, che pretende di comportarsi senza ipocrisie e senza piegarsi a compromessi, incapace di conciliare i propri principi etici con le consuetudini sociali. Factory prosegue con "Il Misantropo" il particolare racconto degli ultimi intrapreso nelle precedenti creazioni - siano essi bisbetici, anatroccoli o misantropi appunto - e lo fa con una compagnia d'attori con cui in questi anni ha costruito un percorso con generosità, talento, rigore, utopie, disillusioni, portando i propri spettacoli in giro su palcoscenici e festival di tutta Italia.
In scena Ippolito Chiarello (Alceste, amante di Célimène), Angela De Gaetano (Célimène, amante di Alceste), Franco Ferrante (Oronte, amante di Célimène), Sara Bevilacqua (Arsinoè, amica di Célimène), Luca Pastore (Filinto, amico di Alceste), Dario Cadei (Clitrandro, il marchese), Fabio Tinella (Acaste, il marchese) e Ilaria Carlucci (Eliante, cugina di Célimène).
Coprodotto da Factory Compagnia Transadriatica e Accademia Perduta Romagna Teatri.