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Tappa al Jonio Jazz Festival
Antonella Chionna in tour
Prosegue il tour di presentazione di Halfway to dawn (sing a song of Strayhorn) nuovo progetto discografico della cantante tarantina Antonella Chionna, affiancata dal chitarrista Andrea Musci, prodotto dall’etichetta Dodicilune, in distribuzione in Italia e all’estero nel circuito IRD e nei migliori store digitali. Il duo tarantino sarà tra i protagonisti della serata conclusiva dello Jonio Jazz Festival.
Subito dopo sul palco il progetto Shemà con Daniela Spalletta (voce) e Donatello D’Attoma (piano) e Hot Jazz Quartet con Kim Plainfield (batteria), Mark Sherman (vibrafono), Maurizio Rolli (basso) e Angelo Trabucco (piano).
Nei prossimi giorni il tour proseguirà al Peperoncino Jazz Festival di Amantea, in provincia di Cosenza (21 agosto), a La luna e i calanchi: Festival della Paesologia di Aliano, in provincia di Matera (24 agosto), e nel cortile del Must di Lecce (1 settembre). Nel centenario della nascita di Billy Strayhorn (1915-1967), Antonella Chionna decide di approfondire la figura dell’arrangiatore, compositore e pianista statunitense, noto soprattutto per la sua trentennale collaborazione col compositore e direttore d'orchestra Duke Ellington, per il quale compose e orchestrò molti dei brani che resero famosa la sua orchestra. Un percorso musicale audace che rivisita tredici composizioni di Strayhorn. Ad accompagnarla in questo viaggio il chitarrista e compositore Andrea Musci.
Il progetto nasce nelle aule del Conservatorio di Musica "Nino Rota" di Monopoli; un duo "atipico" nella concezione del suono e nella scelta dei materiali oggetto di studio e rielaborazione, un dialogo a due tra "voci" che sanno spaziare dalla tradizione alla sperimentazione in uguale misura, senza perdere di vista l'importanza del ruolo ricoperto dall'improvvisazione. La loro rilettura di "Left alone” è presente nell'antologia "Hunger And love : tribute to Billie Holiday" (Dodicilune, 2015). Su Youtube è disponibile il videoclip - diretto dal regista Peppino Ciraci - di "Satin Doll/Take the A Train”. «La figura di Billy Strayhorn colpisce, non solo dal punto di vista musicale: è la profondità di pensiero che compenetra la ricercata dimensione compositiva; stessa raffinatezza che porterà il Duca ad includere “Bill” in molte produzioni originali», sottolinea Antonella Chionna.
«Affascina, l’affinità elettiva: animo introverso, “diverso”, amante del buon gusto, dei “piaceri” terreni (non è un caso che la sua biografia si chiami “Lush life”), spirito socievole e generoso; colpisce ancor di più il rapporto con le cantanti, la naturalezza nel venir loro incontro quasi la parola possa dischiudere un significato aggiuntivo della composizione, illuminante a tal proposito la testimonianza di Lena Horne, e il senso poetico di una vita che predilige le sfumature , i luoghi d’ombra : memorabile la conversazione in cui Strayhorn confida ad un’amica che preferirebbe essere “Halfway to dawn”, in perenne stato di “indeterminazione”, a metà strada per l’alba dove non v’è completamente ne luce, ne oscurità». L’etichetta salentina Dodicilune è attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime etichette discografiche italiane (dati 2010/2014).
Dispone di un catalogo di oltre 180 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all'estero da IRD presso 400 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice, LastFm, Amazon, etc).