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Teatro
Come Cristo comanda
Di Michele La Ginestra e Massimo Wertmüller
Scenografia semplice con un testo capace di far riflettere profondamente sull’importanza dell’ascolto e del silenzio interiore. L’autore stesso lo definisce un “testo dell’anima”. Arriva uno spettacolo che ha ottenuto un vasto consenso di critica e di pubblico per la regia di Roberto Marafante, prodotto da "Teatro Sette / PigrecoDelta". Il pubblico si ritroverà ad ascoltare e a essere coinvolto nelle storie e nelle riflessioni di due personaggi, Cassio e Stefano, i due che hanno assistito alla crocifissione di Gesù. Evento che stravolgerà le loro vite.
Anno 33 d. c., Palestina. È notte: due uomini, vestiti con tuniche e mantelli, sono seduti in una sorta di bivacco in mezzo al deserto, un luogo che rappresenta la solitudine e l’isolamento dal resto del mondo. Parlano sommessamente per non essere scoperti, con la paura di essere stati seguiti da qualcuno; si capisce che sono in fuga, ma nonostante la situazione, cercano di mascherare la propria ansia, parlando delle cose di tutti i giorni in modo scanzonato e divertito. Dai dialoghi pian piano si intuisce che sono due soldati romani, ma non due qualsiasi: uno, Cassio, è il centurione alla guida dei legionari al momento della crocifissione di Gesù sul Golgota; l’altro è Stefano, un suo soldato, quello che diede da bere a Cristo, acqua e aceto. L’evento che sconvolgerà l’umanità ha stravolto, inconsapevolmente, anche le loro vite; i due non potranno fare a meno di confrontarsi, animatamente, alla ricerca di alcune risposte…ma non tutto, nella vita, si può spiegare con l’esperienza e la logica!